Ferrari, Schumacher, Valentino e la Renault 4: i libri da regalare

Se cercate un regalo per un appassionato di motori e non avete la possibilità di regalargli un’auto o una moto, potete ripiegare su un libro. C’è l’imbarazzo della scelta e sicuramente regalerete dei momenti di felicità. Se siete a Milano fate un salto in Corso Venezia, alla Libreria dell’Automobile, il paradiso per chi ama i libri di motori. Se non passare da Milano potete sempre dare un’occhiata al sito o cercare in qualche libreria generalista.

Ci sono libri dedicati a grandi dello sport come l’imperdibile Valentino Rossi di Nico Cereghini, uno che Vale lo ha visto nascere. Il titolo del libro pubblicato da Giorgio Nada è “L’importante è divertirsi”. Beh, il divertimento è assicurato.

Se con Vale ci si diverte, con lo Schumacher di Alfredo Giacobbe per la serie delle vite inattese di 66thand2nd, si riflette. La storia del campione più amato dai ferraristi raccontata 10 anni dopo il suo incidente sugli sci. Non ci sono novità, ma Schumi è ben raccontato.

Restando in tema Ferrari ecco l’imperdibile nuova uscita del Tutto Ferrari di Leonardo Acerbi che è arrivato alla sesta edizione con Purosangue, il primo suv non suv della Casa, in copertina. Dalla Auto Avio Costruzioni alla Ferrari Roma Spider: ecco qui tutte le vetture prodotte a Maranello. Più di un catalogo. Un libro che ogni appassionato della Ferrari deve avere in libreria.

Ferrari nel cuore della Formula 1 è invece il titolo del bel libro fotografico di Rizzoli con le immagini di Rainer Schlegelmilch e Ercole Colombo, un vero maestro dello scatto. Accompagnato con gli interventi di Montezemolo, Todt, Piero Ferrari, Domenicali e Leo Turrini. Un libro da tavolino come su usa dire. Non da comodino.

Poco prima di Natale è uscito il film di Michael Mann su Ferrari. Il libro da cui è stato tratto il film, Ferrari. L’uomo, l’auto, il mito di Brooks Yates è stato ripubblicato da Garzanti. Se non lo avete letto quando uscì in inglese nel 1991 dovete farlo ora perchè è il libro più duro mai scritto su Enzo Ferrari che in alcune pagine viene descritto veramente in modo quasi fastidioso come il classico italiano a cui interessa solo il sesso. Curioso che questo libro, pubblicato nel 1991 non avesse ancora trovato un’editore italiano disposto a pubblicarlo. E anche la scelta di mettere in copertina Adan Driver/Ferrari e no il commendatore è particolare. Vuole giocare sull’onda del film. Ma se volete uno sguardo su Ferrari molti diverso da quelli a cui siamo abituati qui lo troverete.

Per chi volesse approfondire il 1957 raccontato da Hollywood, il mio amico Luca Dal Monte con cui abbiamo firmato tanti volumo insieme, ha pubblicato per Cairo Editore, Ferrari presunto colpevole in cui ricostruisce con scrupolo (e tanta documentazione) l’inchiesta successiva all’incidente che costò la vita a De Portago. Di Luca è in libreria anche il libro di racconti Belli e Dannati 2 per chi avesse già apprezzato il primo. Tra l’altro presto vedremo la fiction tratta dal suo Ferrari Rex, best settel di Giunti/Nada

Su Piero Taruffi, vincitore della Mille Miglia del ‘57, interpretato da Patrick Dempsey nel film, c’è anche l’ultimo libro della figlia Prisca, Doppietta e punta tacco: la mia vita con la Volpe Argentata per Miverva. Non è il primo libro che Prisca dedica al padre (c’è il classico La Volpe Argentata di qualche anno fa). Qui raccobnta se stessa atteraversi il ricordo del padre.

Per gli amanti delle belle auto e della storia del design, Giorgio Nada Editore ha ristampato la versione aggiornata del suo Giorgetto & Fabrizio Giugiaro, un libro in cui viene ripercorsa (anche con tante fotografie) la carriera di uno dei più grandi designer italiani. Il testo è in inglese e fa parte di una collana che ha già raccontato Pininfarina, Touring, Bertone, Zagato, Vignale e Ghia. La storia dei grandi carrozzieri italiani. Un po’ di cultura automobilistica.

L’ultimo consiglio non riguarda un libro prettamente automobilistico anche se il titolo è dedicato alla mitica Renault 4. Il volume di Piero Trellini pubblicato da Mondadori si intitola semplicemente R4 con sotto titolo da Billancourt a via Caetani. Dallo stabilimento da cui uscì la R4 alla via romana dove, all’interno di una R4 rossa, fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro. In mezzo c’è la storia dell’industria automobilistica europea raccontata come solo Trellini sa fare. Piero è l’autore di quello straordinario libro che è La partita, dedicato al romanzo di Italia-Brasile al Mundial spagnolo. Come dice il mitico Antonio D’Orrico “il Trellinismo è un fenomeno unico al mondo”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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